La mia torta

Ingredienti per un massacro:

– 250 grammi di zucchero
– 250 grammi di burro
– 250 grammi di cioccolato fondente
– 150 grammi di farina
– 6 uova
– 1 pizzico di sale
– Temperatura del forno: 180°C
– Ingrediente segreto (*)

Prima di tutto: vi siete lavati le mani?
Benissimo.
Lavate anche le uova, già che ci siete. (E poi rilavatevi le mani, mi raccomando.)
Molto bene.

Procediamo.

Fate fondere, a bagnomaria, burro e cioccolato. (Cercate di evitare di mangiare tutto, prima che sia giunto il momento di unire la fusione agli altri ingredienti. Grazie. E poi lo dico per voi, oh.)
Separate i tuorli dai relativi albumi.
Unite i tuorli allo zucchero e frullate bene bene, in modo da ottenere una bellissima crema gialla, che tenda al bianco.
(No, non vi sto chiedendo di farlo a mano, usate pure uno di quegli infernali aggeggi elettrici.)

Fumatevi una sigaretta. (In alternativa, fate quello che vi pare.)
La fusione burro/cioccolato dovrebbe essere pronta.
Unitela alla crema ottenuta precedentemente, insieme al pizzico di sale.
Rimestate, girate, scuotete, agitate, amalgamate.
Fatto?
Prendete la farina e seguite lo stesso procedimento. (Sì, lo so, a questo punto il vostro avambraccio assomiglierà a quello di Rafael Nadal, ma non crucciatevene: un mese di inattività vi ridonerà il vostro normale tono muscolare.)
Unite il vostro ingrediente segreto.

Montate pure le chiare dell’uovo a neve.
Ci siamo quasi. (Nel frattempo qualcuno avrà pure imburrato la tortiera a modo, no? Perfetto.)

Unite le chiare montate a neve alla miscela cioccolatosa, burrosa atque farinosa; ma fatelo con delicatezza ed estremo garbo, per cortesia.
Mescolate dolcemente fino ad ottenere un impasto omogeneo, che ricordi, da vicino, un’opera del pointillisme.

Ci siete? Grandi!
Rovesciate con dolcezza il vostro impasto nella tortiera, infornate e lasciate cuocere per 25 minuti.

Una volta sfornata la torta, dovrete lasciarla raffreddare. Dopodiché vi consiglio di spolverare con cacao amaro o zucchero a velo (a seconda dei gusti).

Mangiate, godete e prenotate un prelievo per le analisi del sangue.

(*) Potrebbe essere l’amore, un paio di cucchiai di rhum o di quel che vi pare.

2 pensieri su “La mia torta

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