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Negli ultimi dodici mesi sono cambiate un po’ di cose.
Sono cambiate tante cose, in verità. Tantissime.
Una tra le altre? Ho dovuto cambiare le lenti, perché l’oculista mi ha assicurato che ci vedo meglio di quanto pensassi.
Risultato? Tre paia d’occhiali colorati nel cassetto, ed un unico paio inforcato tutti i giorni.
Gli occhiali che indosso, oggi, sono neri, così come i miei vestiti abituali. La mia testa è quasi sempre rasata. Per completare il quadro, aggiungiamo tre orecchini ed una faccia da sberle.

Negli ultimi mesi la cerchia delle mie amicizie si è allargata considerevolmente, così come si sono allargati i miei giri nella provincia aretina.
I posti che frequento sono svariati tanto quanto le persone che, in quei luoghi, si possono incontrare.

E così, ieri sera…

A.: “Ragionavo su una cosa, ieri”
R.: “Dimmi”
A.: “Tu sei sempre rasato, vesti di nero, indossi abitualmente anfibi e giacche di pelle nera”
R.: “Mbè?”
A.: “Mah, così, giusto per parlare… Credo che ad Arezzo ti considerino uno “skin”, perché ti hanno visto spesso in giro con me e G.”
R.: “ahahahahahahahahah”
A.: “No, infatti lo so che sei da tutt’altra parte. Solo che ci ho pensato, tutto qui”

Con tutta la buona volontà, non potrei mai portare i capelli lunghi. Nemmeno se mi ci mettessi proprio d’impegno, giuro.
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Andiamo avanti.