Le colichette
In senso stretto, le colichette neonatali (o colichètte, al nord) sono come Babbo Natale: non esistono.
Dannate colichette.
Tua figlia inizia a strillare, apparentemente senza una ragione, ed eccola che arriva: una voce fuori campo, tonante e prepotente:
“Ah! Saranno le colichette! Anzi: sono di sicuro le colichette!“.
Se c’è una cosa che ho imparato in queste poche settimane è che il pianto quasi inconsolabile di mia figlia può essere arrestato solo ed esclusivamente da una vigorosa e generosa poppata.
Ambulatorio pediatrico, sala d’attesa.
Agnese inizia a strillare (non aveva fatto colazione). Parentesi. A volte incastrare poppate e appuntamenti è estremamente complicato, ma miglioreremo. Chiusa parentesi.
Al secondo “UUUAAAAHHHHHHHH” arriva la voce fuori campo. La inquadro: appartiene a una nonna.
“Eh, avrà sicuramente qualche colichetta“
“No, signora, guardi… è che stamat”
“E sì, ha proprio le colichette“
“No, signora, stavo dic”
“Sì, sì, è proprio un pianto da colichette“
“In verit”
“Eh, ma non può farci mica niente, sa?“
“Sì, signora, probabilmente saranno le colichette”
Alla fine ho ceduto, ma una parte di me avrebbe voluto dirle: “Signora, è che lei sta veramente sul cazzo a mia figlia, ma non può dirlo con le parole, così si è messa a strillare”.