Nessuno mi ha mai insegnato ad usare l’interlinea.
Forse il buon senso può dare alcuni suggerimenti, ma non so davvero.
Quando scrivo su questo coso, l’interlinea è bianca.
Pubblico, ed è sempre bianca.
Visualizzo e, come per magia, l’interlinea diventa nera.
È come se sparisse, a ben vedere.
Allora penso che l’interlinea sia un momento di opportuno silenzio.
L’interlinea è l’istante esatto durante il quale pensare.
È l’immagine della solitudine, dopo una moltitudine di lettere scritte da dita frenetiche.
È lo spazio che viene annullato dalla rivelazione.
È l’intimità, tra i pensieri trascritti.
Prima è bianca e poi diventa nera.
Un secondo prima di pubblicare esiste e mi racconta di me.
Alla fine scompare e dà solo fastidio.
ma io so leggere tra le righe