Un maledetto vizio

La nostra quotidianità e le nostre piccole soddisfazioni trovano il proprio compimento anche attraverso la celebrazione di piccoli riti, no? (La prendo da lontano, perché la faccenda è piuttosto stupida, scusatemi.)
Bene.
I riti di un fumatore sono diversi (e spero che lo Scorfano non legga): accendere la prima sigaretta della giornata, quella della pausa pranzo, quella per festeggiare, quella per darsi una calmata (in verità non serve a niente, ma non importa, facciamo finta che sia così), e via discorrendo.
Poi c’è un altro rito: l’acquisto del pacchetto.
Io, ad esempio, fumo solo ed esclusivamente Marlboro rosse, in pacchetto morbido.
È assai difficile che resti senza sigarette, ma quando succede, credetemi, inizio ad innervosirmi.
Perché mai, dato che esistono i distributori? Proprio perché esistono i distributori e molti di questi fottuti distributori non dispongono di pacchetti morbidi per il nomade.
Davvero.

Qualche giorno fa…
Dopo aver comprato le sigarette ho detto: “Certo, Moreno, che se mettesse il pacchetto morbido nel distributore automatico, non sarebbe male… Ma lo sa che faccio chilometri per riuscire a trovarle?” (Sì, lo so, quello malato sono io, non il tabaccaio.)
Così mi ha risposto: “Appena trovo l’immagine giusta, ce lo metto.”

Finalmente, adesso, anche sotto casa mia c’è il pacchetto morbido, ed io sono meno nervoso del solito.

Due appunti sul rientro

Dal tabaccaio:

Rug.: “Buongiorno!”
T.: “Ciao, dimmi!”
Rug.: “Marlboro morbide, grazie”
T.: “Sì, 4 euro e 90”
Rug.: “…”
T.: “Eh…”
Rug.: “No, volevo dire MINCHIA, ma non lo dico”

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Nei pressi della mia casella mail (da un mio fido collaboratore):

“Se i clienti chiamano per questo problema, sappiate che c’è questo problema.”

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Voglio tornare al mare.

Moka o espresso?

Senz’altro “moka”, ma un caffè che si rispetti dev’essere mescolato, prima d’essere servito.

Ora, usatemi la cortesia di pubblicare questa cazzata su un qualsiasi “colonnino” di un qualsiasi quotidiano online.

(no, perché sono temi importanti, mica il Giappone e la Libia. Ah, che pirla: a ben vedere, se li cerchi – il Giappone e la Libia, intendo – ci sono ancora. Sul mappamondo.)

Moka o espresso?

Senz’altro “moka”, ma un caffè che si rispetti dev’essere mescolato, prima d’essere servito.

Ora, usatemi la cortesia di pubblicare questa cazzata su un qualsiasi “colonnino” di un qualsiasi quotidiano online.

(no, perché sono temi importanti, mica il Giappone e la Libia. Ah, che pirla: a ben vedere, se li cerchi – il Giappone e la Libia, intendo – ci sono ancora. Sul mappamondo.)

Essere tempestivi

Oggi ho messo a nanna uno dei domini di cui disponiamo e ho attivato diverse caselle di posta elettronica su un nuovo dominio.
Naturalmente, ho avvisato i clienti; ho scritto loro che i vecchi indirizzi non saranno più disponibili “a partire da oggi pomeriggio”.
Una cliente mi ha fatto notare “il largo anticipo”.

Rug: “Vedi, Roby, se ve l’avessi scritto una settimana fa, voi avreste continuato ad inviare richieste di supporto ai vecchi indirizzi, ad libitum. Così, invece, sarete costretti a gestire, in modo tempestivo, messaggi simili a (reason: 553 5.3.0 … pippo@x.it No Such User) e, di conseguenza, ad adattarvi immediatamente al cambiamento”.

Scrivo questo per tre motivi:
1) mi piace la parola “dominio”. Dominio, dominio, dominio e, se non fosse chiaro, dominio (mai quanto “transumanza”).
2) pippo è il mio utente preferito. Da sempre.
3) Non è vero che sono dispotico.

Cari amici di Repubblica… /bis

… forse dovreste spiegare ad uno dei vostri articolisti che parte del nome del deposto presidente tunisino è, semmai, Ben Ali.

Bell’Alì si trova su spinoza.it.

Infine, se qualcuno scrivesse il mio nome con un bell’accentò sulla ò, mi incazzereì e non pocò.
Santoddiò.

Cari amici di Repubblica… /bis

… forse dovreste spiegare ad uno dei vostri articolisti che parte del nome del deposto presidente tunisino è, semmai, Ben Ali.

Bell’Alì si trova su spinoza.it.

Infine, se qualcuno scrivesse il mio nome con un bell’accentò sulla ò, mi incazzereì e non pocò.
Santoddiò.

Cazzate.

Googlando qua e là, dopo la notizia bomba (Prodi sarebbe disposto a salire al Quirinale):

il Professore sembra essere in testa rispetto al nostro amato Presidente (sempre sia lodato).
Mi riferisco alle pagine nazionali e no, che i tuttologi di wikipedia hanno dedicato ai due personaggi politici.
(politici)

La condotta del nostro amato Presidente (sempre sia lodato) sembra avere influenzato anche il nostro (sempre sia lodato) pontefice.

Giuseppe scrive, tra le righe, che si può andare a troie.
Vivo in un paese che dà grandi soddisfazioni.